Juta: la fibra naturale, ecologica e conveniente
Una fibra tessile naturale particolarmente resistente, adatta a numerose lavorazioni, estremamente economica e dalla qualità pregiata: parliamo, naturalmente, della juta. Questa fibra tessile, filata in fili piuttosto grossi, garantisce una grande versatilità e può essere impiegata in diversi settori commerciali.
La juta, seconda solo al cotone in termini di quantità produttive, rappresenta una delle migliori alternative per i brand impegnati nel settore moda. Scopriamo i vantaggi e le caratteristiche di questa fibra al 100% di origine vegetale.
Origini e caratteristiche della juta
Le fibre di juta, composte da materiali vegetali, insieme alla canapa e al lino rientrano nella categoria di fibre della rafia. Queste fibre derivano da lignina e cellulosa e presentano un colore bianco sporco, che può raggiungere anche i toni del marrone. Generalmente i filati di juta possono arrivare a una lunghezza tra l’1 e i 4 metri.
Le fibre di juta possono essere estratte chimicamente o naturalmente. Si tende a preferire il processo di elaborazione meccanica, a causa delle ingenti spese legate all’utilizzo di sostanze chimiche per la rimozione delle fibre dalla radice.
Quel che distingue la juta dalle altre fibre in commercio sono le sue caratteristiche:
- è biodegradabile;
- è riciclabile al 100%;
- nel caso in cui venga lasciata in discarica o bruciata, non emette gas tossici;
- insieme alla canapa, è uno dei tessuti più ecologici e sostenibili al mondo;
- è estremamente resistente alla trazione;
- garantisce un’ottima traspirabilità;
- può essere miscelata con altre fibre tessili, sia naturali che sintetiche;
- i fili più sottili possono essere separati e trasformati, miscelati quindi con la seta per ottenere un materiale morbido e setoso;
- può essere miscelata con la lana, ma il procedimento richiede l’utilizzo di soda caustica. Pertanto, ha un alto impatto ambientale e viene caldamente sconsigliato.
I vantaggi della juta
Non tutti conoscono la juta e soprattutto i suoi vantaggi:
- presenta ottime proprietà isolanti e antistatiche;
- è in grado di trattenere bene l’umidità;
- ha un basso grado di conduttività termica;
- è molto confortevole se miscelata con altri tessuti morbidi. È quindi consigliata per la produzione di capi di abbigliamento;
- ha un basso impatto ambientale;
- può essere utilizzata più volte ed è difficile da rompere;
- è riciclabile e biodegradabile;
- è un materiale versatile e forte, economico e conveniente anche dal punto di vista ambientale.
Altre fibre particolarmente indicate per la realizzazione di capi di abbigliamento sono il ramiè e il cupro. Scopriamo di più su quest’ultima fibra in questo approfondimento.
Lascia un commento